Solidarietà e tanta buona musica. Sono questi gli ingredienti che hanno portato il noto soprano veneto, Katia Ricciarelli a trascorrere alcuni giorni (il 21 e 22 febbraio) nel nostro paese. In occasione di un evento benefico tenutosi nel capoluogo, infatti, ha soggiornato presso la storica Villa delle Querce.
La cantante, insieme al tenore pugliese Francesco Zingariello, è stata la protagonista della manifestazione intitolata “Note della Solidarietà”, un concerto di beneficenza, organizzato dal Rotary Club Mediterraneo i cui proventi sono stati destinati all’Istituto tumori Giovanni Paolo II di Bari.
La Ricciarelli, inoltre, quest’anno festeggia 55 anni di carriera e questa serata è stata anche l’occasione per raccontare le tappe salienti della sua vita e della sua carriera, tra amore e lirica.
Il Rotary Club che quest’anno festeggia i 119 anni di attività, utilizzerà il ricavato della serata per aiutare i pazienti oncologici a curare il proprio benessere emotivo che spesso passa in secondo piano ma che è importante per affrontare al meglio la malattia.
Si creerà così una zona di benessere, presso il medesimo oncologico, da dedicare alle pazienti per la cura della loro bellezza, della loro persona, che va anche al di là delle cure mediche.
Per rigenerarsi e trascorrere alcuni momenti lontani dalla frenesia della città, la Ricciarelli ha scelto di soggiornare in un luogo ricolmo di pace: la nota Villa delle Querce Rosort, ubicata nella zona Auricarro di Palo del Colle.
Questo storico luogo, in passato, era una nobile dimora di caccia che nel XVIII secolo è stata completamente ristrutturata, conservando però il suo meraviglioso parco secolare che si estende per 60.000 mq.
Vista la presenza del soprano, l’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessora alla Cultura Sabrina Piccininni, ha deciso di omaggiare la Ricciarelli non solo con un elegante bouquet di fiori ma anche con un volume intitolato “La storia di Palo”, a cura dello storico locale F. Polito, al fine di “consegnarle” l’affascinante storia della nostra cittadina, a ricordo della sua permanenza.