Nella sala dalle mura antiche e caratteristiche al piano terra del Palazzo delle Mura, in Piazza Santa Croce, si è tenuto lo scorso sabato il terzo appuntamento del progetto “Palo da Scoprire” promosso dalla Libera Università Domenico Guaccero con il patrocinio del Comune di Palo del Colle.
L’evento che ha portato i partecipanti a esplorare il passato di Palo del Colle tra il 1700 e il 1800.
L’avvocato Giovanni Lanzellotto, storico e appassionato divulgatore, ha guidato gli spettatori attraverso un viaggio senza tempo, conducendoli attraverso le intricate trame degli atti notarili in un’esperienza coinvolgente e avvincente, immergendoli completamente nella vita quotidiana dei palesi nel passato.
Prima di addentrarsi nel cuore dell’incontro, è stata posta un’attenzione particolare sull’importanza di narrare la storia attraverso le carte d’archivio, “veri e propri testimoni che raccontano eventi, vite e atmosfere del passato senza distorsioni o fantasie”.
Attraverso l’analisi dei capitoli matrimoniali, che dettagliavano le doti delle spose, è stato possibile gettare uno sguardo sull’abbigliamento dell’epoca, sorprendendosi per la varietà di tessuti e colori disponibili e la cura con cui venivano descritti.
Ma come è possibile ricreare la vita quotidiana del passato? Gli atti notarili hanno giocato un ruolo fondamentale, non limitandosi alla redazione di testamenti e contratti, ma registrando anche dichiarazioni giurate che rivelano storie di donne coraggiose come Francesca, che si oppose al matrimonio impostole dal padre, o di Eufemia l’Altamurana, che pur essendo una donna, nel 1865 gestiva un caffè.
Particolarmente interessante è stato l’analisi dei cognomi delle famiglie ancora presenti a Palo del Colle. Lanzellotto ha spiegato come i cognomi siano cruciali per comprendere le radici storiche di una comunità e come nel corso dei secoli abbiano subito notevoli deformazioni e trasformazioni. Dai documenti è emerso che cognomi come Achille si sono trasformati nel tempo in Dachille e D’Achille, mentre altri come Alberga e Del Sole sono rimasti pressoché invariati.
L’evento ha offerto ai presenti uno sguardo affascinante sul passato di Palo del Colle, invitandoli a riflettere sulle radici storiche e culturali della propria comunità.
Grazie al lavoro di ricerca e divulgazione, la storia locale continua a vivere e a ispirare le generazioni future.